«Saggio popolare». La realtà del mondo esterno § (215)
Tutta la polemica sulla «realtà del mondo esterno» mi pare male impostata e in gran parte oziosa (mi riferisco anche alla memoria presentata al Congresso di storia delle scienze di Londra).
- Dal punto di vista di un «saggio popolare» essa è una superfetazione e un bisogno [(prurito)] da intellettuale più che una necessità: infatti i pubblico popolare è ben lungi da porsi il problema se il mondo esterno esista obiettivamente o sia una costruzione dello spirito. Il pubblico popolare «crede» che il mondo esterno sia obbiettivo ed è questa «credenza» che occorre analizzare, criticare, superare scientificamente. Questa credenza è infatti di origine religiosa, anche quando chi «crede» è religiosamente indifferente. Poiché per secoli si è creduto che il mondo è stato creato da dio prima dell’uomo, e l’uomo ha già trovato il mondo creato e catalogato, definito una volta per tutte, questa credenza diventa un dato del «senso comune», anche quando il sentimento religioso è spento o addormentato. Ecco allora che fondarsi su questa esperienza del senso comune per distruggere col ridicolo tutte le teorie dell’idealismo, ha un significato piuttosto «reazionario», di ritorno implicito al sentimento religioso: infatti gli scrittori cattolici ricorrono allo stesso mezzo per ottenere lo stesso effetto di comicità corrosiva.
- Ricercare perché sono sorte le teorie che non riconoscono la realtà obbiettiva del mondo. Sono state manifestazioni di pazzi, di delirio ecc.? Troppo semplicistico. Il materialismo storico non solo spiega e giustifica se stesso, ma spiega e giustifica tutte le teorie precedenti ecc., e in questo è la sua forza. Ora le teorie idealistiche sono il più grande tentativo di riforma morale e intellettuale che si sia verificato nella storia per eliminare la religione dal campo della civiltà. A questo è legato il problema del come e in che misura la concezione delle superstrutture nel materialismo storico sia appunto una realizzazione dell’idealismo e della sua affermazione che la realtà del mondo è una costruzione dello spirito.
- La posizione delle scienze naturali o esatte nel quadro del materialismo storico. Questo è il problema più interessante e urgente da risolvere, per non cadere in un feticismo che è appunto una rinascita della religione sotto altre spoglie.