2013-2014
Nel pubblicare i bilanci della Fondazione Elio Quercioli e dell'Immobiliare Risorgimento per l'anno 2013, con l'elenco delle proprietà immobilliari, riteniamo utile fare il punto sul percorso costitutivo e sull'attività svolta.
La Fondazione nasce dallo scioglimento dei Democratici di Sinistra. Dopo un'ampia discussione Nazionale e locale viene evidenziata la necessità di ricorrere allo strumento giuridico chiamato fondazione e regolato da alcuni articoli del codice civile, con una duplice finalità: - valorizzare il patrimonio culturale, nato e cresciuto con la storia della Sinistra riformista Italiana ed Europea, - salvaguardare il patrimonio immobiliare che faceva capo al PCI, PDS, DS. A livello Nazionale sono state costituite circa 70 Fondazioni A Milano la fase costitutiva della Fondazione, rappresentativa delle Province di Milano e Monza e Brianza, inizia nell’anno 2006 e nel 2007, con un voto unanime della Direzione Provinciale dei DS, viene votata la proposta di intitolare la Fondazione a Elio Quercioli, figura storica della Federazione Milanese del PCI, PDS, DS.
Nel novembre dello stesso anno con atto notarile viene sancita formalmente la costituzione della Fondazione, e l’iter costitutivo si conclude nel mese di gennaio dell’anno 2009 con il riconoscimento da parte della Regione Lombardia attraverso la iscrizione nel Registro Regionale.
a) intraprende iniziative volte a promuovere il pensiero, la cultura e l'azione politica della sinistra italiana ed europea;
b) favorisce l'incontro fra tutti coloro che possano fornire supporto di idee ed ogni altro contributo e sostegno alle attività della Fondazione;
c) può promuovere, progettare ed organizzare, anche su commessa o sulla base di appositi finanziamenti, attività formative, corsi, convegni e seminari nelle discipline di sua competenza, sia in via diretta sia a mezzo di enti, strutture e organismi pubblici o privati ai quali può aderire;
Il consiglio di indirizzo è composto da 9 personalità della sinistra milanese e svolge compiti di programmazione, indirizzo per il perseguimento degli scopi statutari. Elegge inoltre ogni tre anni il Presidente, i membri del Cda ed i revisori dei conti.
Il Consiglio di amministrazione è oggi composta da 9 membri e rappresenta l’organo di governo della Fondazione come regolamentato dall’articolo 11.4 dello statuto.
Il comitato scientifico rappresenta l’organo di supporto tecnico e scientifico al quale è demandata lo studio e la ricerca di particolari progetti e programmi.
Possiamo affermare che la scelta di dar vita alle Fondazioni è stata lungimirante in quanto ha consentito di tutelare e valorizzare il patrimonio immobiliare preso in carico anche attraverso la separazione della gestione del patrimonio immobiliare dalla gestione ordinaria e corrente.
A nostro giudizio questa scelta non potrà essere abbandonata, né potranno essere prese in considerazioni proposte che ipotizzano il ricorso a presunte cinghie di trasmissione tra PD e Fondazione.
Sotto il profilo giuridico ricordiamo che i DS non possono al momento essere chiusi per un contenzioso ancora aperto con una società e relativo ad un furto avvenuto alla festa dell'Unità nel 2007. Alla chiusura del contenzioso si procederà alla definitiva chiusura giuridica dei DS.
La Fondazione Quercioli è proprietaria del 100% delle quote dell'Immobiliare Risorgimento srl, perché al momento della costituzione i DS trasferirono alla stessa il loro patrimonio.
Per quanto concerne il bilancio 2013 della Immobiliare Risorgimento srl segnaliamo che nella parte attiva dello stato patrimoniale la voce immobilizzazioni ammonta a € 11,3 milioni, mentre nella parte passiva il Patrimonio Netto ammonta a € 11,4 milioni.
Ricordiamo che il patrimonio conferito risaliva ai lontani anni 60/70 ed era iscritto a bilancio al valore storico di acquisto.
Una delle prime decisioni assunte dagli organi della Fondazione è stata quella di rivalutare il valore degli immobili utilizzando la legge Tremonti (art. 15 D.L. 185/2008, che ha consentito anche di incrementare il patrimonio della Fondazione stessa.
Il patrimonio è composto da 128 unità principali e 19 pertinente, di queste 72 sono utilizzate dal PD, 2 da Rifondazione Comunista, 3 da Sel, 8 dall'Arci altre 12 sono utilizzate da Circoli o Associazioni che svolgono attività culturali, 25 affittati per attività commerciali, 6 sono vuote.
La Fondazione e l'immobiliare Risorgimento, nel 2011/2012 hanno svolto un'azione ampia di coinvolgimento, convocando e incontrando i segretari e i tesorieri dei Circoli del PD e degli altri partiti per coinvolgerli nelle scelte relative all'utilizzo e alla gestione del patrimonio immobiliare, coinvolgendo su richiesta dei circoli anche il tesoriere pro tempore del PD, che era anche componente del CDA della Fondazione.
Le decisioni assunte riguardavano: - Il superamento dei comodati, sottoscrivendo contratti di affitto di 6 più 6 anni; - L'adeguamento dei valori al metro quadrato considerando la tassazione regionale e Nazionale sugli immobili.
A seguito di rapporti a livello nazionale ci si orientò prendendo ad esempio l'esperienza di Bologna, dove gli affitti per gli immobili ad uso istituzionale erano di 23-24 euro al metro quadrato. (oggi 27- 28 euro metro quadrato anno)
A Milano il valore medio d'affitto si aggira intorno a € 21,50 al metro quadrato anno e non al mese come è stato scritto dal quotidiano Il Giornale. Questo è un dato che i Circoli possono verificare , dimostrando che ancora una volta le bugie hanno le gambe corte.
Ritornando agli affitti, sono ancora circa 15 i circoli che non hanno sottoscritto il contratto d'affitto. Questa situazione va superata velocemente, a questo proposito si sta ricercando una soluzione con il tesoriere del PD Metropolitano.
Si ipotizza , poi, a gennaio 2015 di convocare i portavoce ed i tesorieri dei circoli per fare il punto della situazione dell'Immobiliare Risorgimento e delle attività svolte dalla Fondazione.
Grande è stato l'impegno per rendere sempre più esplicita l'autonomia della Fondazione, visto che questo era la volontà del gruppo dirigente dei DS al momento della costituzione, e da custodi della nostra autonomia, avvertiamo il bisogno di relazionarci in modo costruttivo con il PD, cosa che è stata proseguita con risultati positivi, sviluppando altresì iniziative atte ad approfondire la ricerca storica e culturale della sinistra riformista Italiana ed Europea.
La convinzione è che per ricercare nuove strade, per innovare la storia della sinistra riformista è fondamentale partire dalle radici, valutando in modo approfondito il nostro passato per innovarci e per ricercare nuove basi storiche.
Per perseguire gli obiettivi dettati dallo Statuto abbiamo lavorato per creare un coordinamento delle Fondazioni a livello nazionale e a livello lombardo. Da qui nasce l'Associazione Nazionale Enrico Berlinguer ed il coordinamento regionale composto dalle fondazioni Quercioli di il Milano, Minetti di Bergamo e dalla Fondazione di Brescia.
L'impegno sul fronte delle iniziative culturali di approfondimento e di ricerca è stato notevole.
Dalla mostra “ Avanti popolo,il PCI nella storia d'Italia” allo sceneggiato su “ Vita di Luigi Longo”, alla “ Storia della Federazione Milanese del PCI e del suo gruppo dirigente ”, al ricordo di Davide Lajolo a cent'anni dalla nascita, alle iniziative sul ruolo dei partiti nella società contemporanea, al “percorso politico di Rodolfo Bollini (da sindacalista nella sua Legnano a segretario della Federazione del PCI Milanese”, a consigliere regionale lombardo a parlamentare), al lavoro svolto con il Consiglio di Zona 6 di Milano per organizzare la mostra su Enrico Berlinguer, nell'ambito dell'inaugurazione della piazza dedicata alla sua figura di segretario del PCI.
Sulla figura di Enrico Berlinguer abbiamo organizzato con la collaborazione del Partito democratico altre iniziative in particolare al periodo dei fatti del Cile e al periodo del compromesso storico e soprattutto a 30 anni dalla sua scomparsa.
Come Fondazione E. Quercioli ci siamo impegnati anche nel promuovere il confronto fra le Fondazioni e nella promozione di presentazione di libri.
Nel programma del 2015 pensiamo di organizzare un convegno sulla figura di Elio Quercioli per pubblicare poi la sua biografia. Come Fondazione riteniamo importante essere presenti con nostre iniziative che saranno promosse per il 70^ anniversario della Liberazione .
Altro settore nel quale la Fondazione è impegnata è quello della formazione. Dopo un primo corso svoltosi nel 2010, rivolto ai sindaci , assessori e consiglieri comunali e giovani del PD, si è instaurato un rapporto positivo con la Segreteria Provinciale del PD Milanese ed insieme si è valutato di percorrere questa strada, ritenendola un fattore strategico. A seguito di questa collaborazione abbiamo promosso corsi di formazione sul territorio a Pioltello, Segrate, Paullo, Legnano per tutta la zona del Legnanese, Vimodrone, Magenta per tutta l'area del Magentino e Abbiatense, Settimo Milanese con il Gruppo Consiliare del PD, Limbiate e Rho. Visti i risultati positivi ottenuti, la Fondazione è ora impegnata a sviluppare questa attività a livello del territorio ed in particolare intende impegnarsi organizzando corsi di formazione per i giovani amministratori.
Nel corso del 2014 è stato proposto alla Federazione Metropolitana Milanese del Pd di progettare un corso di formazione di mandato, per coinvolgere e accompagnare nell'attività amministrativa i nuovi consiglieri eletti nella tornata elettorale primaverile. La stessa proposta è stata fatta alla Federazione del PD di Monza e Brianza.
L'idea è di creare una sorta di “Laboratorio del Buon Governo”, che sappia attraverso percorsi condivisi costruire una nuova classe di amministratori, che sappiano governare la cosa pubblica.
Alle due Federazioni e al PD Regionale è stata sottoposta la possibilità di costruire e lanciare una campagna , affinché gli iscritti ed i simpatizzanti del PD possano devolvere il cinque per mille alla Fondazione, che a sua volta si impegna a potenziare i corsi di formazione.
Nel chiudere questo resoconto mi corre l'obbligo di precisare per amore di verità che la decisione di nominare i componenti del Consiglio di Indirizzo è stata assunta dalla direzione dei DS, mentre i componenti del Consiglio di Amministrazione sono nominati per un periodo del triennio rinnovabili per un altro mandato ( massimo sei anni ). La decisione assunta fu quella di nominare la stessa figura come Presidente del CdI e del CdA per facilitare il percorso d'avvio della attività dellaFondazione. Credo importante chiarire che se risponde al è vero che il CdI è nominato a vita, è bene anche ricordare che non ha alcun potere gestionale, come è bene ricordare che tutti i componenti del CdI e del CdA svolgono la loro attività a titolo gratuito. Viene concesso un rimborso spese solo al Presidente del CdI.
Questa precisazione diventa opportuna visto che in questi ultimi mesi qualcuno ha collegato la nomina con il concetto di vitalizio, facendo intravedere che ai componenti del CdI fosse garantita un'indennità a vita. E' questa una posizione che non corrisponde a verità.
FONDAZIONE QUERCIOLI - PREVENTIVO 2014116.84 KB
FONDAZIONE QUERCIOLI - SITUAZIONE PATRIMONIALE 2013122.43 KB
FONDAZIONE 2013 programmi e iniziative65.13 KB
IMMOBILIARE RISORGIMENTO - BILANCIO 2013147.95 KB
IMMOBILIARE RISORGIMENTO - NOTA INTEGRATIVA BILANCIO 2013233.24 KB
ELENCO IMMOBILI IMMOBILIARE RISORGIMENTO SRL63.02 KB
La nascita della Fondazione Elio Quercioli
La Fondazione nasce dallo scioglimento dei Democratici di Sinistra. Dopo un'ampia discussione Nazionale e locale viene evidenziata la necessità di ricorrere allo strumento giuridico chiamato fondazione e regolato da alcuni articoli del codice civile, con una duplice finalità: - valorizzare il patrimonio culturale, nato e cresciuto con la storia della Sinistra riformista Italiana ed Europea, - salvaguardare il patrimonio immobiliare che faceva capo al PCI, PDS, DS. A livello Nazionale sono state costituite circa 70 Fondazioni A Milano la fase costitutiva della Fondazione, rappresentativa delle Province di Milano e Monza e Brianza, inizia nell’anno 2006 e nel 2007, con un voto unanime della Direzione Provinciale dei DS, viene votata la proposta di intitolare la Fondazione a Elio Quercioli, figura storica della Federazione Milanese del PCI, PDS, DS.
Nel novembre dello stesso anno con atto notarile viene sancita formalmente la costituzione della Fondazione, e l’iter costitutivo si conclude nel mese di gennaio dell’anno 2009 con il riconoscimento da parte della Regione Lombardia attraverso la iscrizione nel Registro Regionale.
La missione
L’articolo 2 dello statuto recita: La Fondazione Elio Quercioli ha come finalità la promozione di attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, alla innovazione della politica e della cultura politica. Nel perseguire i suoi scopi istituzionali la Fondazione può:a) intraprende iniziative volte a promuovere il pensiero, la cultura e l'azione politica della sinistra italiana ed europea;
b) favorisce l'incontro fra tutti coloro che possano fornire supporto di idee ed ogni altro contributo e sostegno alle attività della Fondazione;
c) può promuovere, progettare ed organizzare, anche su commessa o sulla base di appositi finanziamenti, attività formative, corsi, convegni e seminari nelle discipline di sua competenza, sia in via diretta sia a mezzo di enti, strutture e organismi pubblici o privati ai quali può aderire;
La governance
Il consiglio di indirizzo è composto da 9 personalità della sinistra milanese e svolge compiti di programmazione, indirizzo per il perseguimento degli scopi statutari. Elegge inoltre ogni tre anni il Presidente, i membri del Cda ed i revisori dei conti.
Il Consiglio di amministrazione è oggi composta da 9 membri e rappresenta l’organo di governo della Fondazione come regolamentato dall’articolo 11.4 dello statuto.
Il comitato scientifico rappresenta l’organo di supporto tecnico e scientifico al quale è demandata lo studio e la ricerca di particolari progetti e programmi.
Il patrimonio immobiliare
Possiamo affermare che la scelta di dar vita alle Fondazioni è stata lungimirante in quanto ha consentito di tutelare e valorizzare il patrimonio immobiliare preso in carico anche attraverso la separazione della gestione del patrimonio immobiliare dalla gestione ordinaria e corrente.
A nostro giudizio questa scelta non potrà essere abbandonata, né potranno essere prese in considerazioni proposte che ipotizzano il ricorso a presunte cinghie di trasmissione tra PD e Fondazione.
Sotto il profilo giuridico ricordiamo che i DS non possono al momento essere chiusi per un contenzioso ancora aperto con una società e relativo ad un furto avvenuto alla festa dell'Unità nel 2007. Alla chiusura del contenzioso si procederà alla definitiva chiusura giuridica dei DS.
La Fondazione Quercioli è proprietaria del 100% delle quote dell'Immobiliare Risorgimento srl, perché al momento della costituzione i DS trasferirono alla stessa il loro patrimonio.
Per quanto concerne il bilancio 2013 della Immobiliare Risorgimento srl segnaliamo che nella parte attiva dello stato patrimoniale la voce immobilizzazioni ammonta a € 11,3 milioni, mentre nella parte passiva il Patrimonio Netto ammonta a € 11,4 milioni.
Ricordiamo che il patrimonio conferito risaliva ai lontani anni 60/70 ed era iscritto a bilancio al valore storico di acquisto.
Una delle prime decisioni assunte dagli organi della Fondazione è stata quella di rivalutare il valore degli immobili utilizzando la legge Tremonti (art. 15 D.L. 185/2008, che ha consentito anche di incrementare il patrimonio della Fondazione stessa.
Il patrimonio è composto da 128 unità principali e 19 pertinente, di queste 72 sono utilizzate dal PD, 2 da Rifondazione Comunista, 3 da Sel, 8 dall'Arci altre 12 sono utilizzate da Circoli o Associazioni che svolgono attività culturali, 25 affittati per attività commerciali, 6 sono vuote.
La Fondazione e l'immobiliare Risorgimento, nel 2011/2012 hanno svolto un'azione ampia di coinvolgimento, convocando e incontrando i segretari e i tesorieri dei Circoli del PD e degli altri partiti per coinvolgerli nelle scelte relative all'utilizzo e alla gestione del patrimonio immobiliare, coinvolgendo su richiesta dei circoli anche il tesoriere pro tempore del PD, che era anche componente del CDA della Fondazione.
Le decisioni assunte riguardavano: - Il superamento dei comodati, sottoscrivendo contratti di affitto di 6 più 6 anni; - L'adeguamento dei valori al metro quadrato considerando la tassazione regionale e Nazionale sugli immobili.
A seguito di rapporti a livello nazionale ci si orientò prendendo ad esempio l'esperienza di Bologna, dove gli affitti per gli immobili ad uso istituzionale erano di 23-24 euro al metro quadrato. (oggi 27- 28 euro metro quadrato anno)
A Milano il valore medio d'affitto si aggira intorno a € 21,50 al metro quadrato anno e non al mese come è stato scritto dal quotidiano Il Giornale. Questo è un dato che i Circoli possono verificare , dimostrando che ancora una volta le bugie hanno le gambe corte.
Ritornando agli affitti, sono ancora circa 15 i circoli che non hanno sottoscritto il contratto d'affitto. Questa situazione va superata velocemente, a questo proposito si sta ricercando una soluzione con il tesoriere del PD Metropolitano.
Si ipotizza , poi, a gennaio 2015 di convocare i portavoce ed i tesorieri dei circoli per fare il punto della situazione dell'Immobiliare Risorgimento e delle attività svolte dalla Fondazione.
L’attività svolta
Grande è stato l'impegno per rendere sempre più esplicita l'autonomia della Fondazione, visto che questo era la volontà del gruppo dirigente dei DS al momento della costituzione, e da custodi della nostra autonomia, avvertiamo il bisogno di relazionarci in modo costruttivo con il PD, cosa che è stata proseguita con risultati positivi, sviluppando altresì iniziative atte ad approfondire la ricerca storica e culturale della sinistra riformista Italiana ed Europea.
La convinzione è che per ricercare nuove strade, per innovare la storia della sinistra riformista è fondamentale partire dalle radici, valutando in modo approfondito il nostro passato per innovarci e per ricercare nuove basi storiche.
Per perseguire gli obiettivi dettati dallo Statuto abbiamo lavorato per creare un coordinamento delle Fondazioni a livello nazionale e a livello lombardo. Da qui nasce l'Associazione Nazionale Enrico Berlinguer ed il coordinamento regionale composto dalle fondazioni Quercioli di il Milano, Minetti di Bergamo e dalla Fondazione di Brescia.
L'impegno sul fronte delle iniziative culturali di approfondimento e di ricerca è stato notevole.
Dalla mostra “ Avanti popolo,il PCI nella storia d'Italia” allo sceneggiato su “ Vita di Luigi Longo”, alla “ Storia della Federazione Milanese del PCI e del suo gruppo dirigente ”, al ricordo di Davide Lajolo a cent'anni dalla nascita, alle iniziative sul ruolo dei partiti nella società contemporanea, al “percorso politico di Rodolfo Bollini (da sindacalista nella sua Legnano a segretario della Federazione del PCI Milanese”, a consigliere regionale lombardo a parlamentare), al lavoro svolto con il Consiglio di Zona 6 di Milano per organizzare la mostra su Enrico Berlinguer, nell'ambito dell'inaugurazione della piazza dedicata alla sua figura di segretario del PCI.
Sulla figura di Enrico Berlinguer abbiamo organizzato con la collaborazione del Partito democratico altre iniziative in particolare al periodo dei fatti del Cile e al periodo del compromesso storico e soprattutto a 30 anni dalla sua scomparsa.
Come Fondazione E. Quercioli ci siamo impegnati anche nel promuovere il confronto fra le Fondazioni e nella promozione di presentazione di libri.
Nel programma del 2015 pensiamo di organizzare un convegno sulla figura di Elio Quercioli per pubblicare poi la sua biografia. Come Fondazione riteniamo importante essere presenti con nostre iniziative che saranno promosse per il 70^ anniversario della Liberazione .
Altro settore nel quale la Fondazione è impegnata è quello della formazione. Dopo un primo corso svoltosi nel 2010, rivolto ai sindaci , assessori e consiglieri comunali e giovani del PD, si è instaurato un rapporto positivo con la Segreteria Provinciale del PD Milanese ed insieme si è valutato di percorrere questa strada, ritenendola un fattore strategico. A seguito di questa collaborazione abbiamo promosso corsi di formazione sul territorio a Pioltello, Segrate, Paullo, Legnano per tutta la zona del Legnanese, Vimodrone, Magenta per tutta l'area del Magentino e Abbiatense, Settimo Milanese con il Gruppo Consiliare del PD, Limbiate e Rho. Visti i risultati positivi ottenuti, la Fondazione è ora impegnata a sviluppare questa attività a livello del territorio ed in particolare intende impegnarsi organizzando corsi di formazione per i giovani amministratori.
Nel corso del 2014 è stato proposto alla Federazione Metropolitana Milanese del Pd di progettare un corso di formazione di mandato, per coinvolgere e accompagnare nell'attività amministrativa i nuovi consiglieri eletti nella tornata elettorale primaverile. La stessa proposta è stata fatta alla Federazione del PD di Monza e Brianza.
L'idea è di creare una sorta di “Laboratorio del Buon Governo”, che sappia attraverso percorsi condivisi costruire una nuova classe di amministratori, che sappiano governare la cosa pubblica.
Alle due Federazioni e al PD Regionale è stata sottoposta la possibilità di costruire e lanciare una campagna , affinché gli iscritti ed i simpatizzanti del PD possano devolvere il cinque per mille alla Fondazione, che a sua volta si impegna a potenziare i corsi di formazione.
Nota finale
Nel chiudere questo resoconto mi corre l'obbligo di precisare per amore di verità che la decisione di nominare i componenti del Consiglio di Indirizzo è stata assunta dalla direzione dei DS, mentre i componenti del Consiglio di Amministrazione sono nominati per un periodo del triennio rinnovabili per un altro mandato ( massimo sei anni ). La decisione assunta fu quella di nominare la stessa figura come Presidente del CdI e del CdA per facilitare il percorso d'avvio della attività dellaFondazione. Credo importante chiarire che se risponde al è vero che il CdI è nominato a vita, è bene anche ricordare che non ha alcun potere gestionale, come è bene ricordare che tutti i componenti del CdI e del CdA svolgono la loro attività a titolo gratuito. Viene concesso un rimborso spese solo al Presidente del CdI.
Questa precisazione diventa opportuna visto che in questi ultimi mesi qualcuno ha collegato la nomina con il concetto di vitalizio, facendo intravedere che ai componenti del CdI fosse garantita un'indennità a vita. E' questa una posizione che non corrisponde a verità.
Allegati
FONDAZIONE QUERCIOLI - PREVENTIVO 2014116.84 KB
FONDAZIONE QUERCIOLI - SITUAZIONE PATRIMONIALE 2013122.43 KB
FONDAZIONE 2013 programmi e iniziative65.13 KB
IMMOBILIARE RISORGIMENTO - BILANCIO 2013147.95 KB
IMMOBILIARE RISORGIMENTO - NOTA INTEGRATIVA BILANCIO 2013233.24 KB
ELENCO IMMOBILI IMMOBILIARE RISORGIMENTO SRL63.02 KB