Via Volturno 33 - 18 marzo 1999
Alla federazione dei DS, alle cinque meno un quarto irrompono una trentina di giovani dei centri sociali, una protesta contro lo sgombero di via Tartaglia.
Non c'è gran battaglia, tre (diessini) contro trenta (okkupanti): il portinaio Luciano Gusella i pensionati Flavio Benetti (35 anni all'Unita' ) ed Eros Placchi si pigliano del "fascista!" e qualche spintone.
"Fascista a me che ho fatto la Resistenza - ride Placchi -. E solo perche' ho rifiutato il loro volantino".
L'assalto dura cinque minuti: il tempo d'appendere uno striscione davanti alla sede DS, avere un corpo a corpo coi tre dell'androne, "spiegarsi" col coordinatore cittadino Franco Mirabelli, salire all' ammezzato lanciando una nuvola di manifestini contro "i modi barbari dei Carabinieri". Quando arriva la polizia, il questore in testa, e' gia' tutto finito.
Negli uffici ai piani alti, i funzionari non si sono accorti di nulla.
Commenta Alex Iriondo, segretario della federazione: "I ds sono da sempre una forza aperta al confronto coi centri sociali. Si tratta d' un mondo variegato, e non è opportuno fare d'ogni erba un fascio. In questa galassia, però, c'è un gruppo di teppisti che si rende protagonista di questi atti e va isolato, perchè danneggia il dialogo con tutti gli altri".
Non c'è gran battaglia, tre (diessini) contro trenta (okkupanti): il portinaio Luciano Gusella i pensionati Flavio Benetti (35 anni all'Unita' ) ed Eros Placchi si pigliano del "fascista!" e qualche spintone.
"Fascista a me che ho fatto la Resistenza - ride Placchi -. E solo perche' ho rifiutato il loro volantino".
L'assalto dura cinque minuti: il tempo d'appendere uno striscione davanti alla sede DS, avere un corpo a corpo coi tre dell'androne, "spiegarsi" col coordinatore cittadino Franco Mirabelli, salire all' ammezzato lanciando una nuvola di manifestini contro "i modi barbari dei Carabinieri". Quando arriva la polizia, il questore in testa, e' gia' tutto finito.
Negli uffici ai piani alti, i funzionari non si sono accorti di nulla.
Commenta Alex Iriondo, segretario della federazione: "I ds sono da sempre una forza aperta al confronto coi centri sociali. Si tratta d' un mondo variegato, e non è opportuno fare d'ogni erba un fascio. In questa galassia, però, c'è un gruppo di teppisti che si rende protagonista di questi atti e va isolato, perchè danneggia il dialogo con tutti gli altri".